Esami post-parto fatti al neonato

CONTROLLI E PUNTEGGIO DI APGAR

Subito dopo il parto si controllano cinque parametri fondamentali.

La visita e i controlli vengono ripeutti dopo 5 minuti. Normalmente anche bambini che hanno un basso punteggio al primo controllo superano il secondo con un punteggio di 9-10.

CONTROLLI E PUNTEGGIO DI APGAR

Sommando ì punteggi relativi ai 5 esami eseguiti (per ognuno viene assegnato un voto tra 0 e 2) si ottiene appunto il punteggio di Apgar che va da un minimo di 0 a un massimo di 10 punti.

l criteri di valutazione sono í seguenti:

  • punteggio tra 7 e 10 punti: neonato “entro la norma”;
  • punteggio tra 4 e 6 punti: neonato “depresso in maniera moderata”;
  • punteggio tra 0 e 3 punti: neonato “depresso in maniera seria”,

Il test viene effettuato 2 volte, 1 minuto e 5 minuti dopo la nascita:

il neonato, infatti, può compiere progressi significativi in questo breve lasso di tempo, evidenziando il suo grado di adattamento alla vita extrauterina;

se il punteggio risulta ancora basso (sotto i 6 punti) l’esame viene ripetuto dopo altri 5 minuti perverificare il recupero del piccolo, che se necessario viene subito sottoposto aitrattamenti utili presso il reparto di terapia intensiva neonatale.

SCREENING UDITIVO

Una piccolissima quota di bambini nasce con un difetto uditivo che risulta molto difficile da identificare senza dei test specifici e oggettivi. Per un corretto sviluppo del bambino è però molto importante poter identificare un deficit uditivo il più precocemente possibile.

SCREENING UDITIVO neonato

E’ importante sottoporre allo screening uditivo tutti i neonati. Circa 1 su 1000 nasce con un difetto uditivo e la maggior parte di questi bambini nasce da una famiglia senza alcuna esperienza di sordità.

Il test per lo screening uditivo non è assolutamente doloroso né fastidioso. Generalmente si esegue mentre il bambino riposa e dura pochissimo, al massimo uno-due minuti per orecchio. Non vengono utilizzati sedativì nè anestetici. Si esegue collocando un morbido tappino nella parte esterna del condotto uditivo del bambino. Il tappino emette dei suoni di bassa intensità che vengono recepiti dalla parte interna dell’orecchio, la coclea.

Una coclea che funziona normalmente risponde a questi stimoli sonori con un’eco che il sondino e il computer possono rilevare. Questo è il test delle emissioni otoacustiche (EOA).

Se la piccola sonda posta nell’orecchio del bambino rileva una risposta vuol dire che il bambino, con elevatissima probabilità, non ha una perdita uditlva. Al momento della dimissione vi verrà comunicato il risultato del test. E’ importante imparare ad osservare lo sviluppo uditivo e linguistico del bambino durante la crescita.

Se siete preoccupati dell’udito del vostro bambino potete discuterne con il vostro Pediatra ricordando che le capacità uditive di un bambino possono essere valutate in modo oggettivo a qualsiasi età. Può capitare che la piccola sonda posta nell’orecchio del bambino non rilevi alcuna risposta e questo accade con una certa frequenza. L’assenza della risposta alle emissioni otoacustiche non indica necessariamente la presenza di un deficit uditivo.

Ci sono diversi motivi per cui potrebbe essere più difficile rilevare una risposta:

  • il bambino è stato particolarmente irrequieto durante il test, il condotto uditivo era ancora pieno di vernice caseosa oppure
  • l’ambiente era particolarmente rumoroso durante l’esecuzione del test.

Al momento della dimissione vi verrà richiesto di riportare il bambino per un ulteriore accertamento.

TEST DI GUTHRIE

Per legge tutti i bambini nati in Italia devono sottoporsi entro pochi giorni dalla nascita al test di Guthrie. Si tratta di una puntura sul tallone con cui viene prelevata una goccia di sangue del neonato. Si tratta di un esame che permette di diagnosticare una malattia metabolica rara ma grave, la fenilchetonuria.

TEST DI GUTHRIE

Se non viene trattata fin dai primi mesi di vita, può essere causa di un ritardo mentale irreversibile. Se adeguatamente curata non provoca alcun danno.

In alcune regioni italiane, oltre al test di Guthrie, vengono offerti a tutti i neonati esami gratuiti per la diagnosi della fibrosi cistica, della galattosemia e dell’ipotiroidismo congenito, patologie gravi, controllabili sono a patto di intervenire tempestivamente.
Dal 2006 i bambini ch enascono in Toscana e parte dell’Umbria vengono sottoposti ad uno screening di routine per 40 malattie metaboliche grazie all’utilizzo della “tandem massa”, una tecnica di analisi molecolare del sangue utilizzata dal 2001 presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.