ULTIME SETTIMANE DI GRAVIDANZA Durante le ultime settimane della gravidanza, il collo dell’utero è soggetto ad alcune trasformazioni.La futura mamma, quindi, potrebbe a volte avvertire qualche fastidio, simile ai dolori mestruali. Inoltre in genere si espelle il tappo mucoso che sigilla il collo dell’utero proteggendolo dall’ambiente esterno. Si tratta di una secrezione biancastra e densa ma non tutte le donne si accorgono di quando avviene il distacco (alle volte succede semplicemente mentre stiamo urinando)
Dalla 38ma settimana:
INSORGENZA DI PARTO La contrazione è un accorciamento delle fibre dell’utero, cede l’orifizio uterino superiore mentre quello inferiore rimane chiuso. Nella fase di inorgenza di parto le contrazioni si ripetono ogni 15-20 minuti a mamma e bimbo fermi. Quando questo tipo di contrazioni si ripetono da circa un’ora, inizia il travaglio di parto.
QUANDO ANDARE IN OSPEDALE? Ci si reca in ospedale quando le contrazioni sono ogni 10 minuti. Ci si reca prima in ospedale in caso di:
Se volete si può fare una doccia. Da evitare, invece, il bagno specialmente con l’acqua a temperatura molto alta perché, induce il rilassamento e rischia perciò di provocare un rallentamento delle contrazioni
TRAVAGLIO DI PARTO E’ suddiviso in 4 periodi: 1-PERIODO PRODROMICO: si iniziano a sentire le contrazioni ma in questo stadio sono sopportabili e irregolari. Si avverte come un pizzicorio nel basso ventre. Il collo dell’utero da accorciato diventa appianato. Può durare anche 12 ore. In questo periodo è consigliabile mangiare poco e spesso (ogni 3-4 ore) Frequenza:
irregolare e non aumenta
2-PERIODO DILATANTE: il collo dell’utero passa da appianato alla dilatazione completa (circa 10 cm). Le contrazioni hanno intensità con dolore sempre più intenso: la contrazione comincia debolmente, raggiunge la massima intensità, poi decresce fino a sparire. La durata della contrazione è di 60-90 secondi e tra una contrazione e l’altra c’è un intervallo di circa 5-8 minuti. Questo periodo può durare anche 6-8 ore. La famosa “rottura delle acque” (ovvero del sacco amniotico) si ha in periodo dilatante in genere quando la dilatazione è circa di 3cm. Il liquido amniotico si distingue dall’urina perchè è inodore, limpido e trasparente. Arrivati a 3cm si dice normalmente che il più è passato in quanto si impiega lo stesso periodo di tempo per arrivare alla dilatazione completa di 10cm. Frequenza:
regolare che aumenta con il passare del tempo
3-PERIODO ESPULSIVO: dura all’incirca 10-15 minuti (massimo 30); si tratta della nascita del bambino.
4-PERIODO o SECONDAMENTO: si tratta dell’espulsione della placenta, periodo non doloroso
EPIDURALE Normalmente prima di sottoporsi alla analgesia epidurale è obbligatorio eseguire gli esami della coaugulazione (emocromo , PT-PTT). Va inoltre valutata dal medico curante l’eventuale sospensione di farmaci anti-aggreganti piastrinici (es. Aspirina) o anticoaugulanti (es. Eparina) almeno una settimana prima della data presunta del parto. L’assunzione di tali farmaci può costituire controindicazione all’epiurale. In genere va compilato inoltre un questionario di autovalutazione sullo stato di salute della partoriente. E’ necessario informrsi preventivamente presso l’ospedale scelto per la nascita del nostro bambino.
Eventuali effetti collaterali possono essere:
Per maggiori informazioni consultate il sito AIPA (Associazione Italiana Parto in Analgesia)
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Travaglio di parto
Pagine secondarie (1):
Le posizioni nel travaglio