Poesie per i bambini

Ecco alcune poesie che sicuramente conosciamo, forse anche a memoria

La Vispa Teresa
di Luigi Sailer ripresa anche da Trilussa
La Vispa Teresa
avea tra l’erbetta
a volo sorpresa
gentil farfalletta.
E tutta giuliva
stringendola viva
gridava, gridava:
“L’ho presa! L’ho presa!”
A lei supplicando l’afflitta gridò:
“Vivendo volando, che male ti fo?
Tu sì mi fai male
Stringendomi l’ale.
Deh, lasciami, anch’io
Son figlia di Dio”.
Confusa, pentita,
Teresa arrossì.
Dischiuse le dita
E quella fuggì.
Nella prima edizione della poesia,gli ultimi quattro versi erano sostituiti da:
Teresa pentita allenta le dita: va, torna all'erbetta gentil farfalletta






LA MADRE AL FIGLIO
di Langston Hughes
Bene, figliolo, te lo dirò:
la vita per me non è stata una scala di cristallo.
Ci furono chiodi
e schegge
ed assi sconnesse,
e tratti senza tappeti sul pavimento
nudi.
Ma per tutto il tempo
seguitai a salire
e raggiunsi pianerottoli,
e voltai angoli
e qualche volta camminai nel buio
dove non era spiraglio di luce.
Così, ragazzo, non tornare indietro.
Non fermarti sui gradini
perché trovi ardua l’ascesa.
Non cadere ora
perché io vado avanti, amor mio,
continuo a salire
e la vita per me non è stata una scala di cristallo.
Autunno
di Vincenzo Cardarelli
Autunno. Già lo sentimmo venire
nel vento d’agosto,
nelle pioggie di settembre
torrenziali e piangenti
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora passa e declina,
in quest’autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
Pianto Antico
di Giosué Carducci
L’albero a cui tendevi
La pargoletta mano,
Il verde melograno
Da’ bei vermigli fiori
Nel muto orto solingo
Rinverdì tutto or ora,
E giugno lo ristora
Di luce e di calor.
Tu fior de la mia pianta
Percossa e inaridita,
Tu de l’inutil vita
Estremo unico fior,
Sei ne la terra fredda,
Sei ne la terra negra;
Né il sol piú ti rallegra
Né ti risveglia amor

Nella poesia giapponese delicatissima finezza di spirito e tiepida sensibilità di fronte alla natura si riflettono in immagini pure e nitide.

Chiyoni Eukuda
Lungo la corda del pozzo
si è avvolto un convolvolo
andrò a chiedere l’acqua alla vicina
Bosho Matsuo
Spezzarti per portarti via
sarebbe troppo doloroso
o fior di ciliegio
piuttosto sotto i tuoi petali rosa
starò ad ammirarti fino al tuo appassire
Bosho Matsuo
Sono stremato di forze
è ora di rientrare a casa:
ma ecco un glicine in fiore
Kinnochi Saioy
Sotto il ghiaccio
che il tiepido vento scioglie
la bianca spuma dell’acqua che si risveglia
è il primo fiore di primavera
incipiente.
Naidu Saroyni
Dovremo oggi ricordare i dolori
oggi che dolce c’invita
la stagione benedetta dei fiori
chiediamo a prestito il canto
dagli uccelli
e la danza dall’onda leggera.
Verranno i giorni di tristezza e di pianto
ma oggi,
oggi è primavera.