Riconoscere un figlio naturale dopo anni è possibile?
![]() Tuttavia colui che si presenta per secondo deve avere il consenso del
genitore che per primo ha riconosciuto il figlio se questi non ha
compiuto i 16 anni, in tal caso serve anche l'assenso del minore.
L'articolo 45 DPR 396 2000 precisa che la mancanza di tale
autorizzazione impedisce all'ufficiale di stato civile di accettare la
dichiarazione da parte dell'altro genitore.
Secondo la
giurisprudenza però il consenso non può essere rifiutato se
il riconoscimento risponde all'interesse del figlio ed è inteso come complesso
di opportunità derivanti dal riconoscimento tra cui riveste particolare
importanza e l'acquisizione dell'identità personale nella sua integrale
ed effettiva connotazione psicofisica come figlio di una madre e di un
padre determinati conformemente a quanto disposto dalla convenzione di
New York sui diritti dei minori del 20 novembre 1989.
E se il primo
genitore rifiuta il proprio consenso l'articolo 250 comma 4 del codice
civile indica la possibilità di ricorrere al giudice al fine di ottenere un
provvedimento autorizzativo che sostituisce il mancato benestare.
I
giudici del tribunale per i minorenni competenti in questi casi, sono
orientati a concedere l'autorizzazione in quanto solo la presenza di
motivi gravi e irreversibili che possono fare rendere probabile una forte
compromissione dello sviluppo psicofisico del minore può configurare un
interesse di questi a non essere riconosciuto da ultimo Cassazione
sentenza 4 del 3 gennaio 2008. Gli effetti del riconoscimento
l'articolo 30 della Costituzione la riforma del diritto di famiglia del
1975 hanno affermato la sostanziale equiparazione dei figli legittimi e
naturali riconoscendo identici diritti e doveri dei genitori nei loro
confronti. Così l'articolo 261 del codice civile estende genitori
naturali l'obbligo imposto ai coniugi dell'articolo 147 di mantenere
istruire educare i figli tenendo conto delle loro capacità inclinazioni e
aspirazioni.
Con la legge n. 219/2012 il riconoscimento
del figlio nato fuori dal matrimonio produce conseguenze sono nei
confronti del genitore che lo ha effettuato ma inoltre crea vincoli di
parentela tra il figlio e la famiglia d'origine del genitore che lo ha
riconosciuto.
Per quanto riguarda il cognome il figlio naturale assume
quello del padre sono nel caso di contestuale riconoscimento effettuato
da entrambi i genitori mentre se la tua viene in tempi diversi prende il
cognome del genitore che per primo lo ha riconosciuto. Se la filiazione
accertata o riconosciuta in un secondo momento il cognome paterno può
essere aggiunto sostituito a quello materno secondo accordi tra gli
stessi genitori.
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