Otite nei bambini


E’ l’infiammazione o infezione dell’orecchio. Nei bambini se ne riscontrano due forme:

otite nei bambini
  • Otite esterna
  • Otite media

OTITE MEDIA

L’Otite media è l’infiammazione dell’orecchio medio. Si presenta soprattutto nel primo anno di vita e interessa circa il 35% dei maschi e il 30% delle femmine.

Gli episodi di questo tipo si concentrano soprattutto nel secondo semestre di vita con un picco di incidenza al 10° mese in quanto nei primi 4-6 mesi i bambini sono protetti contro questo tipo di infezione dagli anticorpi ricevuti alla madre durante la gravidanza attraverso la placenta e in seguito con l`allattamento.

Dopo le infezioni dellapparato respiratorio, l’otite media e la malattia più frequente nel bambino: nei primi 3 anni di vita solo il 29% dei bambini non soffre di questo disturbo, mentre il 33% ne presenta 3 o più episodi. Dopo i 6 anni la malattia regredisce. Quanto all‘incidenza stagionale l`otite e più frequente da gennaio a marzo.

Situazioni facilitanti

Legate alla gravidanza: studi epidemiologici hanno riscontrato un maggior numero di otiti in bambini nati da madri che hanno avuto gravidanze a rischio. gravidanze tardive (oltre i 35 anni). parti cesarei.

Legate al bambino: nascita pre-termine cioè prima della 37^ settimana di gestazione. peso alla nascita inferiore a 2500 g, eventuale sofferenza fetale, indice di Apgar inferiore a 4 nel primo minuto dopo la nascita, presenza di malformazioni come la labiopalatosehisi ( labbro leporino).

Legate all’allattamento: chi è allattato artificialmente riceve una minore protezione immunitaria. Inoltre, se il biberon viene offerto al bambino mentre e lasciato disteso nella culla cè il rischio che il latte, ristagnando vicino alla tromba di Eustachio, faciliti la proliferazione dei germi, che raggiungono, attraverso la tuba stessa, l'orecchio e provocano l‘otite.

Legate all'ambiente in un cui il bambino vive: una mamma fumatrice (specie se consuma più di un pacchetto di sigarette al giorno), la convivenza con altri fratelli, la frequenza dell‘asilo nido. il vivere in città e in abitazioni affollate rendono più facile l’incontro con gli agenti intettivi responsabili dellotite.

L`ipertrofia adenoidea ( adenoidi)

rappresenta un ulteriore fattore di rischio sotto i 4 anni.

Agenti infettivi

La stragrande maggioranza delle otiti medie e acute e provocata da batteri di ceppi diversi a seconda dell`eta del bambino. Tra tutti, il più agguerrito è lo Streptococcus pneumoniae, responsabile di otite sia sotto i 2 anni sia dai 5 in poi. Fra i virus quello respiratorio sinciziale è responsabile del maggior numero di otiti.

Sintomi

La febbre e presente nel 40-70% dei casi e basta da sola, quando non ci sia unaltra malattia che ne possa spiegare la comparsa a far sospettare la presenza di unotite media acuta.

ll dolore allorecchio non è sempre presente ma quando cè orienta fortemente la diagnosi verso l`eventualità di un’otite.

La scomparsa del dolore, in genere, e segno di miglioramento e di awio della guarigione. Talvolta però il dolore è determinato dalla compressione di strutture vicine all`orecchio e non proviene direttamente da esso, per cui la sua remissione può non essere significativa ai fini della guarigione;

il dolore diminuisce per la perforazione della membrana del timpano, che riducendo la pressione allinterno dellorecchio provoca unattenuazione della sensibilità dolorosa ma contemporaneamente determina un aggravamento dellinfezione.

L’otorrea cioè la fuoriuscita dall`orecchio di materiale giallo o biancastro talvolta verdastro, liquido o denso e in alcuni casi misto a sangue, tale cioè da non poter essere confuso con il cerume è un altro dei sintomi tipici.

Infine il bambino può lamentarsi di provare dolore a deglutire o a masticare (il movimento della mandibola stira infatti l`orecchio provocando una fitta) e talvolta può accusare vomito.

Se il bambino ha meno di 1 anno i sintomi più evidenti sono il pianto, la diminuzione anche notevole dell’appetito. Può sputare il cibo (non rigurgitare) in quanto gli dà fastidio deglutire. L’irrequietezza. La febbre è poco frequente durante iprimi 6 mesi di vita. mentre si riscontra più facilmente nel secondo semestre.

Esami diagnostici

La diagnosi di otite puo essere fatta solo dal medico, dopo aver osservato la membrana del timpano con lotoscopio. Se il bambino e visitato dallotorinolaringoiatra, losservazione dellorecchio viene fatta utilizzando un particolare otoseopio con microscopio che permette un ingrandimento maggiore.

Se la febbre perdura o il bambino presenta altri sintomi oltre a quelli classici dell`otite si eseguono gli stessi esami del sangue indicati per la faringite.

Terapia

Poiché l`otite e provocata molto spesso da batteri deve essere curata con gli antibiotici. In molti casi basta somministrarli per brevi periodi (anche solo per 3 giorni).

Soltanto se il bambino ha meno di l anno o c’è otorrea la terapia deve essere protratta per 7-10 giorni.

Per lenire il dolore si somministra paracetamolo agli stessi dosaggi impiegati per la cura sintomatica della febbre. Non si devono invece instillare gocce auricolari allinterno dellorecchio senza il consenso del medico.

Infatti, se c’è una perforazione della membrana del timpano, rilevabile solo con l`otoscopio, le normali «gocce» che contengono anestetici e antibiotici possono provocare ulteriori danni entrando a contatto con le strutture dell’orecchio medio.

Se gli episodi di otite sono più di 3 in 6 mesi o di 4 in un anno, al bambino viene prescritta una terapia antibiotica giornaliera a basso dosaggio, da seguire tra ottobre e aprile un trattamento molto efficace per prevenire le otiti medie ricorrenti soprattutto nei bambini sotto i 2 anni.

OTITE ESTERNA

Il condotto uditivo normalmente e protetto dagli agenti infettivi, alcuni dei quali si trovano sulla sua superficie. Ma in caso di eccessiva umidità. per esempio quando si nuota o si introduce acqua

in abbondanza per il lavaggio dell’orecchio;

a causa di infezioni che si sono verificate in precedenza;

a causa di piccoli traumi. per esempio provocati dall’abitudine di infilarsi le dita nelle orecchie;

la barriera che protegge la parte interna dell’orecchio si può indebolire facilitando l‘attacco di vari germi e di alcuni virus.

I sintomi principali dell’otite esterna sono il dolore, che si accentua muovendo il lobo dell’orecchio o esercitando una pressione sul trago (l’aletta che ricopre il condotto uditivo esterno). e il prurito,che può pre cedere anche il dolori e la diminuzione dell‘udito.

Per la cura e sufficiente instillare antibiotici all’interno dell`orecchio.