Lampade abbronzanti in gravidanza

Concedersi qualche seduta di lampada abbronzante non è controindicato in gravidanza.

L’unico rischio è stimolare una produzione eccessiva di melanina e favorire la comparsa del cloasma gravidico, lo stesso pericolo che si corre esponendosi al sole durante l’attesa.

Il Cloasma gravidico (o Melasma), è considerato una causa abbastanza banale di iperpigmentazione cutanea e si osserva tipicamente in donne in gravidanza. Ben il 50% – 70% delle donne sono soggette a zone di iperpigmentazione della pelle con l’avanzare della gravidanza. Questo tipo di melasma, conosciuto come gravidarum melasma o cloasma gravidico, si manifesta come una colorazione marrone sul viso, che dall’attaccatura dei capelli, talvolta si estende fino alla mascella. Viene infatti indicato anche come maschera della gravidanza.

Cloasma gravidico (o Melasma)

Alle future mamme si raccomanda di rispettare alcune regole di prudenza:

evitare esposizioni troppo prolungate
utilizzare una crema protettiva adatta al proprio tipo di pelle
terminata la seduta, applicare un'abbondante dose di crema idratante.

L’esposizione alle lampade, inoltre, è sconsigliata a coloro che hanno già un cloasma gravidico manifesto.