Togliere il pannolino

L’età di avvio dello svezzamento dal pannolino è stata, nel corso del tempo, soggetta a diversi cambiamenti.

Oggi si tende a farlo intorno ai due anni e mezzo, ma pochi decenni fa, quando ancora non c’erano i pannolini usa e getta, i genitori tentavano di insegnare ai bambini a evacuare a comando ben prima di quell’età.

In realtà non esiste un momento giusto in assoluto: l’età più adatta varia da bambino a bambino e dipende dall’epoca in cui il piccolo è pronto, riesce a capire quello che gli si chiede e a controllare lo stimolo in modo da farla nel vasino.

Se un bimbo è molto regolare e tende a evacuare tutti i giorni sempre alla stessa ora, lo si può mettere sul vasino intorno a quell’orario già a 12 o18 mesi. Se invece è del tutto irregolare e cambia orario ogni giorno, ci sono poche possibilità di abituarlo cosi presto all’uso del vasino,

Può essere utile, già a 12 o 18 mesi, levargli ogni tanto il pannolino, perché avverta la sensazione di bagnato, cominci a rendersi conto di quello che fa e a provare l’esigenza di usare il vasino,

Al contrario, un bambino che arriva ai 2 anni e mezzo senza che gli sia mai stato tolto il pannolino, non sente la necessità di cambiare le sue abitudini e non apprezza la novità del vasino.

I passi fondamentali:

Il primo passo che i bimbi devono fare per iniziare il processo di svezzamento dal pannolino è collegare lo stimolo all’evacuazione.

Capire cioè il significato di quella sensazione di urgenza che provano. Per questo è utile lasciare il piccolo senza la protezione del pannolino durante le ore diurne in un periodo che sia comodo per i genitori, per esempio d’estate al mare, quando si ha più tempo a disposizione e ci sono meno vestiti da lavare.

Inoltre, bisogna spiegare al bambino quello che sta succedendo e fargli capire che è arrivato il momento di usare il bagno come fanno i grandi.

l genitori possono portarlo con loro alla toilette e mostrargli come si fa.

Potete provare a far scorrere l’acqua del rubinetto mentre il bimbo è seduto sul vasino per stimolarlo oppure anche mettergli i piedi in una bacinella di acqua in una sorta di pediluvio è stimolante e per lui molto divertente.

Soprattutto nei primi giorni è consigliabile portare il bambino in bagno ogni mezzora.

Per i maschietti non abbiate fretta di insegnare a fare la pipì in piedi, avranno tutto il tempo di imparare. Per ora lasciateli seduti sul vasino.

L’importante è non avere fretta e non arrabbiarsi se il bambino dovesse, ovviamente, fare pipì o cacca in giro per casa. E’ necessario non assumere toni buschi per evitare che il bambino veda la mutandina con paura e arrivi magari a trattenere la cacca. Consulta anche il nostro articolo Stipsi dei due anni

Il processo deve seguire il ritmo dettato dal bambino, siate pazienti e se dovesse desiderare di mettere il pannolino per qualche ora (o per fare la cacca) non negateglielo ma essecondate le sue richieste.

Per sapere come rimuovere le immancabili macchie di pipì da mutandine e pantaloni consulta il nostro articolo Come rimuovere le macchie ostinate